Le Gole del Raganello sono una riserva naturale protetta che nasce dal monte Pollino, che si prolunga per oltre 17 km e che segue la Sorgente della Lamia, fino a raggiungere un piccolo paese di nome Civita in provincia di Cosenza, punto in cui sorge il Ponte del Diavolo. Da questo punto il torrente diventa più praticabile e scorre in una valle più aperta in cui si dipanano le Gole alte del Raganello e le Gole basse.
Le Gole Alte
Le Gole Alte del Raganello, chiamate anche Gole del Barile, hanno il loro inizio dalla Sorgente della Lamia e scendono fino alla Scala di Barile per un percorso lungo 9 km. In questa zona il torrente è molto inconsueto però il percorso è fortemente naturalistico ed escursionistico. Lateralmente si nota che il canyon è circondato da pareti rocciose alte fino a 700 metri e si chiamano : la Timpa di Porace Cassano e la Timpa di San Lorenzo. Sono rocce molto suggestive perché multicolori ed è palese la trasformazione che hanno subito a causa delle acque che scorrono lungo questo percorso. Sono molto selvagge e sono anche le più belle perché nel punto in cui si incontrano danno vita al canyon del Raganello, Da esse partono delle cascate di acqua cristallina si possono notare dei tunnel scavati nelle rocce e delle pendenze naturali. Molto suggestiva la riserva naturale con i resti di fossili delle rudiste e di molluschi bivalvi estinti molti secoli fa. In questa parte del Raganello si può assistere anche allo spettacolo di poter intravedere numerose tipi di animali come la faina, la volpe, la donnola, il tasso, l’aquila reale, il falco e il corvo imperiale. In questa zona scarseggia molto la vegetazione a causa della conformazione rocciosa, infatti si possono notare, ma sporadicamente solo pini loricati, faggi e qualche raro esemplare di abete bianco.
Le Gole Basse
Le Gole Basse del Raganello sono la parte più bassa, infatti si trovano a valle e partono dal Ponte del Diavolo a Civita. Sono le più corte come percorso ma sicuramente le più acquatiche. In questa zona le rocce si elevano in tutta la loro maestosità e in alcuni punti distano tra loro anche di due metri. Entrando in questa parte del Canyon si può passare sotto gli spruzzi della Doccia del Diavolo e se si va in salita ci si imbatte in due vasche in cui l’acqua va controcorrente. Il percorso è molto simile a quello delle Gole Alte ma è più accidentale perché in questa zona si trova più acqua e ci sono punti in cui la discesa è molto ripida come la Forra d’Ilice, la Conca degli Oleandri, la Tetra Fenditura e la Frana Ciclopica. In queste acque è molto probabile fare incontri con la raganella comune e l’ululone dal ventre giallo in quanto sono gli animali più presenti.
Gole del Raganello: il ponte del Diavolo
La sua origine ha molte leggende ed ognuno è libero di credere a qualsiasi di esse. Si narra che fu San Francesco di Paola che fece realizzare vicino al suo paese questo ponte che attraversasse un torrente. Un’altra leggenda narra che siano stati gli abitanti di Civita a farlo costruire ed un’altra ancora che sia stato un proprietario terriero. Tutte queste leggende sono collegate dallo stesso motivo, perché chiunque l’abbia costruito l’ha fatto per poter attraversare il torrente. Si narra che sia stato fatto un patto col diavolo visto l’enorme disagio per realizzarlo. Il diavolo avrebbe preso l’anima della prima persona che lo avrebbe attraversato in cambio dell’aiuto durante la costruzione. Il diavolo però si infuriò molto e addirittura prese a calci il ponte lasciando dei segni che ancora oggi si possono notare, questo perché il primo ad attraversare il ponte fu un cane. Il Ponte del Diavolo si trova nel comune di Civita, è tutto stato realizzato in pietra e collega i due punti del canyon scavati dal fiume Raganello e si dice che fosse attraversato già dall’epoca romana per raggiungere la Magna Grecia. Rimane comunque l’attrazione più visitata di quei luoghi in quanto offre uno spettacolo panoramico molto suggestivo. Ha la forma di un dorso d’asino ed ha un’unica arcata. Recentemente e’ stata ritrovata la documentazione che attesta che il ponte sia stato costruito o ricostruito nel 1840.
Il Torrente Raganello
Il torrente Raganello ha il suo punto di inizio a 1800 metri d’altezza sulla Serra delle Ciavole, proprio al centro del monte Pollino. Dopo 32 km di tratto accidentale e roccioso, il torrente si immerge nel Mar Ionio. All’inizio della sua discesa il torrente scende ripido tra i boschi fino a raggiungere il basamento del Monte Timpa San Lorenzo. In questo punto il torrente compie una sterzata ad est in cui si intravedono le sue caratteristiche più suggestive come gole strette e profonde, protette dalla Riserva Naturale Gole del Raganello. La riserva si allarga per 1600 ettari tra gole strette e alte che superano anche i 100 metri. Le gole del torrente sono talmente profonde che in alcune non arrivano mai i raggi del sole. Il canyon è lungo 10 km e prosegue la sua diramazione solo dopo aver superato Civita. Proseguendo lungo il percorso del canyon si notano le rocce erose dalla pioggia, dalla forza del vento e dall’acqua del fiume. Lungo le sponde del fiume c’è una prevalenza di arbusti come il pero selvatico, l’erica e il biancospino.
Gole del Raganello e le escursioni
Le Gole del Raganello offrono un panorama degno di essere visto ed è uno tra gli scenari più suggestivi dove è possibile praticare varie attività come canyoning, torrentismo, trekking acquatico, rafting ed esplorazioni nelle grotte. Ogni anno sono migliaia gli appassionati e gli impavidi che decidono di affrontare escursioni lungo il corso del Raganello. Naturalmente è consigliabile non avventurarsi da soli ma rivolgersi agli enti che organizzano queste escursioni che mettono a disposizione guide esperte che preservano prima di tutto la sicurezza e offrono attrezzature idonee. Ogni tipo di escursione che si sceglie ha la sua difficoltà, soprattutto se si decide di affrontare le Gole intermedie del Raganello visto che sono le più impegnative e ripide, ma quando si è arrivati finalmente in acqua si possono ammirare i meravigliosi giochi d’acqua di tutte le Gole. In questo caso le guide informeranno e consiglieranno quella più adatta e forniranno tutte le indicazioni per poter vivere al meglio questa esperienza. Si può vivere un’avventura unica da rimanere senza fiato collegando in un’unica soluzione sport, natura e bellezza paesaggistica.
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