Craco: Il Fascino del Paese Fantasma


Craco: Il Paese Fantasma della Basilicata tra Storia, Mito e Cinema

Craco, nascosto tra le colline della Basilicata, sorge uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi d’Italia. Conosciuto oggi come “il paese fantasma”, Craco è un borgo che racconta una storia di abbandono e di rinascita culturale. Situato su un altopiano scosceso, con le sue case in rovina e le strade deserte, Craco Vecchia è diventato un’icona del paesaggio italiano, attirando turisti, artisti e registi da tutto il mondo. Questo borgo abbandonato offre una rara combinazione di suggestione storica e bellezza naturale, rendendolo una meta affascinante per chiunque desideri scoprire un angolo segreto e affascinante d’Italia.

In questo articolo esploreremo nel dettaglio la storia di Craco, le cause del suo abbandono, i film girati a Craco, e come organizzare una visita a questo affascinante borgo fantasma. Attraverso un’analisi approfondita delle sue caratteristiche uniche, cercheremo di comprendere cosa rende Craco una delle destinazioni più affascinanti della Basilicata.

craco

Craco: Dalle Radici Antiche al Triste Abbandono

La storia di Craco è lunga e complessa, affondando le sue radici nell’antichità. Fondato nell’VIII secolo dai coloni greci che abitavano la zona, Craco ha svolto nei secoli un ruolo di notevole importanza strategica grazie alla sua posizione geografica. Situato a circa 400 metri sul livello del mare, il borgo godeva di una vista panoramica che permetteva di avvistare i nemici e proteggere i suoi abitanti.

Durante il periodo medievale, Craco si sviluppò come una piccola comunità agricola e militare. Il borgo divenne un feudo dei Normanni intorno al XI secolo, e la Torre Normanna, che domina ancora oggi l’orizzonte, fu costruita intorno al 1040 come struttura difensiva. Con il passare dei secoli, Craco crebbe di dimensioni e importanza, grazie all’agricoltura e al commercio che portavano ricchezza alla comunità.

Tuttavia, nonostante la sua crescita e prosperità, Craco non era immune alle forze della natura. Situato in una zona soggetta a frane, il borgo iniziò a mostrare segni di instabilità già nel XIX secolo. Le frane divennero sempre più frequenti, minacciando la sicurezza degli abitanti. Nel 1963, dopo un lungo periodo di difficoltà, gli ultimi residenti furono costretti ad abbandonare il borgo, trasferendosi nel vicino Craco Peschiera, un’area più sicura a pochi chilometri di distanza.

L’abbandono definitivo di Craco segnò la fine di un’epoca, ma non della sua storia. Il borgo vecchio, ormai privo di vita umana, iniziò a deteriorarsi, ma contemporaneamente crebbe l’interesse turistico e culturale per questo affascinante paese fantasma.

Craco Vecchia: Un Borgo Sospeso nel Tempo

Oggi, passeggiare tra le rovine di Craco vecchia è come compiere un viaggio nel passato. L’atmosfera che si respira tra i vicoli deserti e le case diroccate è unica e suggestiva. I ruderi delle abitazioni, un tempo vive e piene di storie, sembrano raccontare il declino lento e inesorabile di una comunità che fu costretta a lasciare tutto alle spalle. Il silenzio che regna sovrano tra le mura di Craco crea un senso di isolamento, che attira visitatori da ogni parte del mondo.

Uno degli edifici più imponenti e riconoscibili è la Torre Normanna, alta e solitaria sulla sommità del borgo. Questa torre, che una volta fungeva da punto di osservazione e difesa, oggi rappresenta un simbolo del borgo. La sua presenza maestosa, insieme alla vista mozzafiato sul paesaggio circostante, è uno degli elementi più iconici di Craco.

Altri edifici di grande interesse includono la chiesa di San Nicola Vescovo, un tempo il cuore spirituale del borgo. Oggi, la chiesa è parzialmente in rovina, ma la sua struttura rimane un esempio tangibile di come la natura abbia lentamente preso il sopravvento sugli edifici una volta fiorenti.

L’atmosfera malinconica di Craco è accentuata dai resti delle case abbandonate. Molte di queste abitazioni sono ancora in piedi, sebbene pericolanti, e alcune contengono persino mobili e oggetti lasciati dagli abitanti in fuga. È facile immaginare come doveva essere la vita quotidiana in questo borgo remoto prima che le frane e i disastri naturali costringessero gli abitanti a lasciare il paese.

craco vecchia

Il Fascino Cinematografico di Craco: I Film Girati a Craco

Un aspetto che ha contribuito notevolmente a far conoscere Craco a livello internazionale è la sua apparizione in numerosi film. Il borgo, con il suo paesaggio spettrale e la sua architettura antica, è stato scelto come set cinematografico per diverse produzioni, sia italiane che straniere.

Uno dei film più celebri girati a Craco è “La Passione di Cristo” (2004) diretto da Mel Gibson. Grazie alla sua somiglianza con i paesaggi della Palestina antica, Craco è stato utilizzato per rappresentare la città di Gerusalemme. Le scene della crocifissione, in particolare, sono state girate tra le colline che circondano il borgo, sfruttando il terreno scosceso e l’atmosfera mistica del luogo. Questo film ha portato Craco all’attenzione di un vasto pubblico internazionale, aumentando notevolmente il numero di turisti che desiderano vedere i luoghi del film.

Un altro film di grande importanza è “Cristo si è fermato a Eboli” (1979), diretto da Francesco Rosi e tratto dal famoso romanzo di Carlo Levi. Ambientato durante il periodo fascista, il film racconta la vita e le difficoltà della popolazione del sud Italia, e Craco, con la sua desolazione e il suo isolamento, è stato scelto come scenario ideale per rappresentare queste tematiche. La bellezza e la tragicità del borgo abbandonato si sposano perfettamente con il racconto di un sud Italia dimenticato e abbandonato dalle istituzioni.

Tra le altre pellicole che hanno utilizzato Craco come set, spicca “Quantum of Solace” (2008), parte della saga di James Bond. Craco è stato scelto per alcune delle scene più drammatiche del film, sfruttando le sue caratteristiche uniche per creare un’atmosfera di tensione e mistero. Anche in questo caso, il borgo abbandonato ha saputo fornire uno sfondo perfetto per una produzione cinematografica internazionale, contribuendo ulteriormente alla sua fama.

Craco è stato anche il set di altre produzioni minori, come film storici o documentari, che hanno valorizzato ulteriormente il borgo, rendendolo un punto di riferimento per il cinema internazionale. L’architettura e l’atmosfera unica di Craco hanno infatti ispirato registi e scenografi, che lo vedono come un set naturale, capace di trasmettere emozioni forti e uniche.

Visitare Craco: Come Pianificare la Visita al Paese Fantasma

Se sei affascinato dalla storia di Craco paese fantasma e desideri scoprire questo borgo abbandonato di persona, visitarlo è un’esperienza indimenticabile. Tuttavia, per visitare Craco è importante sapere che, a causa delle condizioni precarie delle strutture e del rischio idrogeologico, non è possibile esplorare liberamente l’intero borgo. Per motivi di sicurezza, le visite a Craco sono regolamentate e devono essere effettuate con guide autorizzate.

Come Arrivare a Craco

Craco si trova nella provincia di Matera, a circa 60 chilometri da questa famosa città della Basilicata, che rappresenta uno dei punti di partenza più comodi per raggiungere il borgo. L’auto è il mezzo migliore per raggiungere Craco, poiché i mezzi pubblici sono limitati e non arrivano direttamente al borgo vecchio. Da Matera o Potenza, il tragitto verso Craco è ben segnalato e attraversa un paesaggio spettacolare, che rende il viaggio un’esperienza piacevole.

Se arrivi da altre regioni italiane o dall’estero, l’aeroporto più vicino è quello di Bari-Palese, che dista circa 120 chilometri da Craco. Da qui, è possibile noleggiare un’auto e raggiungere il borgo in circa un’ora e mezza di viaggio.

Le Visite Guidate a Craco

Per visitare Craco vecchia, è necessario partecipare a una visita guidata organizzata dall’associazione Pro Loco Craco, che gestisce l’accesso al borgo. Le visite guidate sono un’esperienza molto suggestiva, in quanto permettono ai visitatori di scoprire la storia del borgo attraverso gli occhi di guide esperte che conoscono ogni angolo e ogni aneddoto di Craco.

Le visite durano circa un’ora e mezza e attraversano i principali punti di interesse del borgo, come la Torre Normanna, la Chiesa di San Nicola e i ruderi delle abitazioni. Durante il tour, le guide raccontano le vicende storiche che hanno portato all’abbandono del borgo e spiegano le ragioni delle frane che hanno distrutto parte del paese.

È possibile scegliere tra diverse tipologie di visite, alcune delle quali si concentrano sugli aspetti storici e culturali del borgo, mentre altre si focalizzano sui luoghi utilizzati come set cinematografici. Questi tour cinematografici sono particolarmente popolari tra i cinefili, che desiderano vedere i luoghi esatti dove sono state girate le scene di film come “La Passione di Cristo” e “Quantum of Solace”.

Dato l’alto numero di visitatori, soprattutto durante i mesi estivi, è consigliabile prenotare con anticipo la propria visita. Le visite guidate sono disponibili durante tutto l’anno, anche se i mesi primaverili e autunnali sono i più indicati per godere del clima mite e delle bellezze naturali che circondano Craco.

Craco e Dintorni: Altre Attrazioni da Scoprire

Se hai in programma di visitare Craco, ti consiglio di esplorare anche i dintorni del borgo, che offrono altre attrazioni turistiche di grande interesse. La Basilicata è una regione ricca di storia e bellezze naturali, e questo paese abbandonato può essere il punto di partenza ideale per un tour alla scoperta di questa affascinante regione.

Un luogo che merita sicuramente una visita è il Parco delle Chiese Rupestri di Matera, un sito patrimonio UNESCO situato a meno di un’ora di macchina da Craco. Questo parco è famoso per le sue chiese scavate nella roccia, alcune delle quali risalgono al IX secolo, e offre un’esperienza unica per gli amanti della storia e dell’arte religiosa.

Un’altra meta interessante nei dintorni di Craco è Aliano, un piccolo borgo famoso per essere stato il luogo di esilio dello scrittore Carlo Levi, autore del celebre romanzo “Cristo si è fermato a Eboli”. Qui, è possibile visitare il Museo Carlo Levi e scoprire di più sulla vita dell’autore e sulle sue esperienze in Basilicata durante il periodo fascista.

Aliano è anche famoso per i Calanchi, incredibili formazioni argillose risalenti al periodo Pleistocene, presenti sul suo territorio.

Il Futuro di Craco: Conservazione e Valorizzazione

Nonostante il borgo sia stato abbandonato dai suoi abitanti più di cinquant’anni fa, il suo futuro è tutt’altro che incerto. Negli ultimi anni, grazie all’aumento del turismo e alla notorietà guadagnata attraverso il cinema, Craco è diventato un punto di riferimento culturale e turistico. Tuttavia, la conservazione del borgo rappresenta una sfida costante, a causa delle continue frane e del rischio idrogeologico che minaccia gli edifici già in rovina.

Esistono diversi progetti in corso per valorizzare Craco e trasformarlo in una risorsa turistica più sostenibile. Tra le idee più ambiziose, ci sono quelle di trasformare parte del borgo in un museo a cielo aperto o di creare strutture ricettive che permettano ai visitatori di vivere un’esperienza immersiva nel paese fantasma. Altri progetti prevedono la realizzazione di eventi culturali, come concerti o mostre d’arte, che possano richiamare un pubblico sempre più ampio e variegato.

Un Viaggio tra Fascino e Mistero

Craco è molto più di un borgo abbandonato. È un luogo di storia, leggenda e rinascita, che affascina chiunque lo visiti. Che tu sia un appassionato di storia, un amante del cinema o semplicemente in cerca di un’esperienza unica, visitare Craco ti offrirà emozioni che difficilmente dimenticherai. Il fascino del paese fantasma della Basilicata è qualcosa di tangibile, che si può sentire tra le rovine silenziose, tra le mura diroccate e nel vento che soffia attraverso le case vuote.

Il borgo rappresenta una delle destinazioni più particolari e affascinanti d’Italia, un luogo dove il passato e il presente si fondono, e dove il tempo sembra essersi fermato. Visitare Craco è un’esperienza indimenticabile, che ti permetterà di scoprire non solo un angolo remoto d’Italia, ma anche un pezzo di storia che continua a vivere attraverso le sue rovine e le sue leggende.