Calanchi della Basilicata: Cosa devi sapere


Calanchi della Basilicata: Patrimonio Naturalistico

I calanchi della Basilicata sono una delle meraviglie naturali più affascinanti del Sud Italia. Si tratta di un paesaggio unico, caratterizzato da formazioni geologiche spettacolari, frutto dell’erosione millenaria del suolo argilloso. Questo territorio, poco conosciuto dal turismo di massa, offre una bellezza incontaminata e selvaggia che merita di essere valorizzata e scoperta. I calanchi lucani rappresentano un’importante attrazione per chi cerca esperienze di viaggio lontane dai percorsi turistici tradizionali, in contesti naturalistici di grande valore.

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Cosa Sono i Calanchi?

I calanchi sono fenomeni di erosione che si verificano principalmente su suoli argillosi, dove le piogge intense e la mancanza di vegetazione favoriscono lo scorrimento dell’acqua, che modella il terreno in forme spettacolari. Queste formazioni assumono spesso un aspetto simile a piccole montagne o creste, con fianchi ripidi e profondi solchi che creano un paesaggio quasi lunare. Il fenomeno dei calanchi è presente in diverse regioni italiane, ma in Basilicata raggiunge una dimensione particolarmente suggestiva, soprattutto nelle aree di Montalbano Jonico, Aliano, Craco e Pisticci.

Calanchi di Montalbano Jonico

Uno dei luoghi più rappresentativi dei calanchi in Basilicata è Montalbano Jonico, un piccolo borgo situato nel cuore della provincia di Matera. Qui si trova la cosiddetta “Valle dei Calanchi“, un’area protetta che si estende per oltre 500 ettari, caratterizzata da un paesaggio quasi surreale. I calanchi di Montalbano sono particolarmente suggestivi al tramonto, quando il sole basso all’orizzonte ne esalta le sfumature di colore, che vanno dal giallo ocra al grigio argenteo.

L’area offre numerosi sentieri escursionistici che permettono di esplorare da vicino questo spettacolare scenario naturale. I percorsi non sono particolarmente impegnativi, rendendoli accessibili anche ai meno esperti. Passeggiando tra i calanchi, è facile sentirsi trasportati in un altro mondo, lontano dal caos e dalla frenesia della vita moderna.

Aliano e i Suoi Calanchi

Un altro luogo iconico per ammirare i calanchi della Basilicata è il paese di Aliano, famoso non solo per le sue spettacolari formazioni geologiche, ma anche per essere stato il luogo di esilio dello scrittore Carlo Levi, autore del celebre libro “Cristo si è fermato a Eboli”. Levi, esiliato qui durante il periodo fascista, descriveva Aliano come un luogo aspro e isolato, immerso in un paesaggio quasi irreale, dominato dai calanchi.

I calanchi di Aliano offrono uno scenario mozzafiato: le profonde spaccature del terreno creano forme sinuose e affascinanti, rendendo questo luogo una meta imperdibile per gli amanti della fotografia naturalistica. Durante il periodo estivo, la luce intensa del sole conferisce alle rocce un colore dorato, mentre in inverno il paesaggio assume toni più scuri e drammatici.

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Craco: il Borgo Fantasma Tra i Calanchi

Craco è forse il borgo più noto della Basilicata, grazie alla sua storia e alla sua posizione spettacolare su una collina circondata da calanchi. Conosciuto come il borgo fantasma, Craco è stato abbandonato negli anni ’60 a causa di una frana, ma oggi attira turisti e curiosi da tutto il mondo proprio per il suo fascino misterioso e surreale.

I calanchi che circondano Craco contribuiscono a rendere il paesaggio ancor più suggestivo. Le profonde gole e i pendii scoscesi che si estendono intorno al borgo offrono una vista panoramica mozzafiato, soprattutto dall’alto delle rovine del paese. La visita a Craco e ai suoi calanchi è un’esperienza unica, che combina il fascino della storia con la bellezza selvaggia della natura.

Calanchi della Basilicata: La Geologia

Dal punto di vista geologico, i calanchi sono il risultato di un processo erosivo molto lento ma costante, che avviene in terreni particolarmente friabili, come le argille. Queste formazioni sono tipiche delle aree collinari e submontane, dove la presenza di piogge abbondanti, associata alla mancanza di vegetazione, accelera il fenomeno dell’erosione.

In Basilicata, i calanchi si sono formati principalmente durante il Pleistocene, un periodo geologico che risale a oltre 2 milioni di anni fa. Durante questo periodo, il territorio lucano era soggetto a frequenti variazioni climatiche, con alternanza di periodi più caldi e aridi a periodi più umidi e piovosi. Queste variazioni climatiche hanno contribuito alla formazione delle spettacolari creste e valli che oggi possiamo ammirare.

La presenza dei calanchi in Basilicata è inoltre legata alla composizione del suolo, ricco di argille marine, testimonianza dell’antico mare che un tempo ricopriva gran parte di questa regione. Con il passare dei millenni, il mare si è ritirato, lasciando dietro di sé un suolo estremamente friabile e soggetto a erosione.

Turismo Naturalistico: Alla Scoperta dei Calanchi

Il turismo naturalistico sta crescendo rapidamente in Basilicata, grazie alla crescente attenzione per le aree incontaminate e ai paesaggi mozzafiato. I calanchi rappresentano una delle attrazioni principali per chi desidera esplorare il lato più autentico e selvaggio della regione.

Escursioni e Trekking nei Calanchi Lucani

Gli appassionati di trekking e escursionismo troveranno nei calanchi un paradiso naturale da esplorare. I sentieri escursionistici che attraversano le aree dei calanchi sono numerosi e offrono percorsi adatti a tutti i livelli di difficoltà. Che siate escursionisti esperti o semplici amanti delle passeggiate nella natura, i calanchi offrono esperienze indimenticabili.

Tra i sentieri più noti, troviamo quello che parte da Montalbano Jonico e si snoda attraverso la Riserva Naturale dei Calanchi, permettendo di esplorare le formazioni geologiche più suggestive e ammirare la flora e fauna tipiche della zona. Durante le escursioni, è possibile incontrare specie animali rare, come la poiana, il falco grillaio e il biancone, che nidificano tra le rocce.

Calanchi Basilicata: Fotografia Naturalistica

I calanchi della Basilicata sono anche una meta privilegiata per gli appassionati di fotografia naturalistica. Le forme e i colori del paesaggio offrono spunti fotografici unici, soprattutto nelle ore del tramonto, quando la luce calda del sole esalta le sfumature delle rocce e del terreno. I contrasti tra le creste argillose e il cielo azzurro creano immagini suggestive, che catturano l’essenza selvaggia e incontaminata di questo territorio.

Cultura e Tradizioni

Oltre alla bellezza paesaggistica, i calanchi della Basilicata sono anche custodi di una ricca cultura locale e di antiche tradizioni. I piccoli borghi che sorgono nelle vicinanze di queste formazioni geologiche hanno conservato nel tempo usi e costumi antichi, che è possibile riscoprire visitando queste terre. In particolare, Aliano è noto per le sue tradizioni legate al Carnevale, con le caratteristiche maschere antropomorfe, e per il festival letterario dedicato a Carlo Levi.

Craco, con il suo borgo fantasma, offre invece una suggestiva immersione nella storia, con la possibilità di visitare le rovine del paese abbandonato e di partecipare a tour guidati che raccontano la storia e le vicende che hanno portato all’evacuazione del borgo.

Sostenibilità e Conservazione del Territorio

La conservazione dei calanchi e del loro fragile ecosistema è una delle sfide principali per il futuro di questo territorio. Le formazioni argillose sono estremamente delicate e l’erosione continua rappresenta una minaccia costante. Per questo motivo, molte delle aree in cui si trovano i calanchi sono state dichiarate aree protette, con l’obiettivo di preservare questo patrimonio naturale per le future generazioni.

Iniziative di turismo sostenibile, che promuovono l’escursionismo e la fruizione responsabile del territorio, sono fondamentali per evitare un eccessivo impatto ambientale e per garantire che i calanchi rimangano un luogo incontaminato e selvaggio. I visitatori sono invitati a rispettare l’ambiente, evitando di lasciare rifiuti e seguendo i percorsi segnalati, per minimizzare l’erosione del suolo.

Come Raggiungere i Calanchi in Basilicata

Raggiungere i calanchi della Basilicata è relativamente semplice, grazie alla presenza di una buona rete stradale. La zona è ben collegata sia con la città di Matera, patrimonio UNESCO e capitale europea della cultura nel 2019, sia con la costa jonica. In particolare, Montalbano Jonico e Aliano sono facilmente accessibili in auto, mentre per Craco è possibile partecipare a visite guidate organizzate da agenzie locali.

Le stazioni ferroviarie più vicine sono quelle di Ferrandina e Metaponto, mentre l’aeroporto più vicino è quello di Bari-Palese, situato a circa 150 km di distanza. Da qui è possibile noleggiare un’auto o utilizzare i mezzi pubblici per raggiungere i principali punti di interesse.

Conclusione

I calanchi della Basilicata rappresentano una delle meraviglie naturali più affascinanti d’Italia, un luogo in cui la natura ha creato un paesaggio unico e spettacolare. Grazie alla loro bellezza selvaggia e incontaminata, i calanchi sono una meta perfetta per chi cerca un’esperienza di viaggio autentica, lontana dai flussi turistici di massa. Che siate amanti della natura, della storia o della fotografia, una visita ai calanchi della Basilicata vi regalerà emozioni indimenticabili, in un contesto naturale di straordinaria bellezza.

Esplorare i calanchi significa anche immergersi nella cultura e nelle tradizioni di una terra antica, ricca di storia e di fascino. Un viaggio in Basilicata non è completo senza una visita a questi paesaggi straordinari, che offrono una perfetta sintesi tra natura, geologia e cultura locale.